«Maria è la Virgo audiens, la Vergine che ascolta, che accoglie con fede la Parola di Dio; una fede che fu per lei l’atto preliminare e la via che conduce alla maternità divina»
«Maria è la Virgo audiens, la Vergine che ascolta, che accoglie con fede la Parola di Dio; una fede che fu per lei l’atto preliminare e la via che conduce alla maternità divina»
(Marialis Cultus, 17)
Carissimi Confratelli, Fratelli, Sorelle, Laici associati,
Saluti di speranza, amore, gioia e pace da parte di Dio e buona festa dell'Immacolata Concezione!
Siamo appena entrati nel nuovo anno liturgico, segnato dal tempo di Avvento. È un nuovo inizio per il nostro viaggio spirituale – il nostro pellegrinaggio di fede centrato su Cristo Gesù, la Sapienza incarnata. All'inizio di questo tempo di Avvento, la Chiesa ci invita a riflettere su Maria, “capolavoro eccellente dell'Altissimo” (VD 5), “paradiso terrestre del nuovo Adamo” (VD 6), celebrando la solennità della sua immacolata concezione. Fin dal VI e VI secolo in Oriente, esattamente nove mesi prima della festa della Natività di Maria (8 settembre), si celebrava la festa della Concezione di Maria e successivamente, a partire dall'XI secolo, in Occidente, questa solennità è stato parte del periodo di Avvento e Natale, collegando l'attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo al ricordo ammirato di Maria, nostra Madre e nostro Modello. Perché dobbiamo ritornare a Maria ricordando la sua Immacolata Concezione all'inizio del tempo di Avvento? Il Beato Papa Paolo VI ha spiegato che questa celebrazione ci offre «la preparazione fondamentale (cfr Is 11, l, 10) alla venuta del Salvatore e all'alba felice della Chiesa senza ruga né macchia» (Marialis Cultus 3). In questa celebrazione, siamo invitati a prenderlo come modello per prepararci ad accogliere la venuta del nostro Salvatore, Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria (cfr Marialis Cultus 4).
Considerando il concepimento di Maria alla luce del mistero dell'Incarnazione, San Montfort dice:
La Sapienza eterna si è fatta una casa, una dimora degna di lei (Prov. 9, l). Creò e formò la divina Maria, nel seno di Sant'Anna, con più piacere di quello che ne aveva tratto nel creare l'universo. È impossibile esprimere, da un lato, le comunicazioni ineffabili della Santissima Trinità a questa bella creatura e, dall'altro, la fedeltà con cui essa corrispose alle grazie del suo Creatore (ASE 105).
Nella sua Vera Devozione alla Madonna, San Montfort dice anche:
La divina Maria è il mondo grande e divino di Dio... la magnificenza dell'Altissimo dove egli ha nascosto, come nel suo seno, il suo Figlio unigenito, e in Lui tutto ciò che è più eccellente e più prezioso. OH ! OH ! Quante cose grandi e nascoste ha fatto questo Dio potente in questa creatura ammirabile, come lei stessa è costretta a dire, nonostante la sua profonda umiltà, «grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente» (VD 6).
Nel messaggio dell’Angelus dell’8 dicembre 2020, Papa Francesco ha dichiarato che l’Immacolata Concezione è “una delle meraviglie della storia della salvezza”. Ciò che è meraviglioso e sorprendente è che Madre Maria è stata fedele nel vivere la sua vita secondo le grazie che Dio le aveva dato. San Montfort ha detto:
In quattordici anni di vita, la divina Maria ebbe così grandi incrementi nella grazia e nella sapienza di Dio, una così perfetta fedeltà al suo amore, da deliziare non solo tutti gli Angeli, ma anche Dio stesso. La sua profonda umiltà fino al nulla lo affascinava; La sua purezza divina lo attrasse; la sua fede viva e le sue preghiere frequenti ed amorose lo costrinsero. La saggezza viene amorosamente sconfitta da tali ricerche amorose: “Oh! Qual è stato l'amore di Maria che ha vinto l'Onnipotente! » esclama sant'Agostino (ASE 107).
Maria, nostra Madre, è santa, pura di cuore, senza macchia di peccato. Ella infatti è piena di Grazia perché non si è mai lasciata guidare dallo spirito del mondo, e nemmeno dal proprio spirito. È sempre docile allo Spirito di Dio. Gesù nelle sue beatitudini ha detto: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli…Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio! » (Mt 5,3.8). La santità, la purezza del cuore, la povertà dello spirito è la condizione fondamentale perché la Sapienza incarnata, Gesù Cristo, possa costruire in noi la sua dimora. Per la grazia del nostro battesimo, Dio ci ha resi santi come Lui. Celebriamo la solennità dell'Immacolata Concezione di nostra Madre come momento di grazia per ciascuno di noi per rinnovare la nostra consacrazione a Gesù per mezzo di Maria rinnovando le promesse del nostro battesimo. Papa Francesco ha detto: “La bellezza incontaminata di nostra Madre è inimitabile, ma, allo stesso tempo, ci attrae. Affidiamoci a Lei, e diciamo una volta per tutte “no” al peccato e “sì” alla Grazia” (Discorso dell’Angelus, 8 dicembre 2020).
La nostra Madre, Maria, ci guidi e ci formi a diventare sempre più simili a suo Figlio, Gesù. E viviamo e facciamo tutto per Maria, con Maria, in Maria e per Maria, per farlo più perfettamente per Gesù, con Gesù, in Gesù e per Gesù (cfr VD 257 – 265).
Buona Solennità dell'Immacolata Concezione!
P. Yoseph Putra Dwi arma WATUN, SMM
Supérieur général